UNA VIA PER LA RICERCA DELLA QUALITA
Workshop condotto da
G. PAOLO QUATTRINI
Il punto di vista fenomenologico comporta che quello che si sente è soggettivo e "vero", è cioè il risultato effettivo dell'interazione fra il mondo esterno e la persona che sente: ci sono in mezzo tutte le specificità e limitazioni sensoriali del soggetto, c'è la sua personalità, che significa l'edificio di elaborazioni e scelte che ha fatto nella vita. Le scelte sono per definizione libere, altrimenti si chiamano in qualche altro modo: senza le scelte rimane solo una visione deterministica della vita umana.
Se immaginiamo che, metaforicamente, l'essere umano sia come l'insieme di una persona e di una macchina che sta guidando, si può capire bene l'insieme di meccanico e non meccanico: la macchina ha un funzionamento obbligato, ma la persona no e la manda dove vuole lui (sempre che non si preferisca una versione deterministica, dove tutto dipende dai meccanismi e il mondo si muove verso una meta meccanica).
L'esistenza umana è un mistero che si rinnova come tale durante il suo svolgimento, dove si presentano cambiamenti imprevedibli e mete non di rado incomprensibili: attribuire tutto questo a un determinismo intrapsichico, dalla logica non è vietato, ma è alquanto sconsigliato per un lavoro di sviluppo umano.
Valevole come crediti formativi AICo
Per informazioni e prenotazioni: segreteriagestaltfirenze@gmail.com
7-8 Marzo 2020
Sabato ore 14.00-20.00
Domenica ore 10.00-17.00
Fondo Arti e Gestalt
Via del Guarlone 67/A - Firenze